Slovenska vojska (in italiano forze armate slovene) costituiscono l'insieme delle forze militari della Slovenia, incaricate della difesa nazionale in terra, mare e cielo; l'organizzazione è basata su un'unica forza armata che raccoglie sotto un comando unificato tanto le forze terrestri quanto l'aviazione militare e la marina militare.
Dal 2003, con l'abolizione del servizio di leva obbligatorio, le forze armate slovene sono organizzate come un esercito completamente professionale. Il comandante in capo delle forze armate è il presidente della repubblica di Slovenia, mentre il comando operativo è controllato dal capo di stato maggiore delle forze armate.
Indice
1Storia
2Organizzazione
2.1Forze terrestri
2.2Forze aeree
2.3Forze navali
2.4Unità indipendenti
3Equipaggiamento
3.1Armi individuali
3.2Artiglieria
3.3Veicoli
3.4Missili
3.5Forze navali
3.6Mezzi aerei
4Note
5Voci correlate
6Altri progetti
7Collegamenti esterni
Storia
Le moderne forze armate slovene discendono dalla Teritorialna obramba Republike Slovenije (TOS), l'organizzazione militare territoriale della Repubblica Socialista di Slovenia (l'entità federata slovena parte della Jugoslavia); al momento della proclamazione dell'indipendenza slovena nel giugno 1991, la TOS affrontò le forze dell'Armata popolare jugoslava nel corso del breve conflitto noto come "guerra dei dieci giorni", al termine del quale il paese ottenne una piena autonomia. La TOS assunse poi la denominazione di "Slovenska vojska" a partire dal 1993.
Membro a pieno titolo della NATO dal marzo 2004, la Slovenia ha partecipato con contingenti delle sue forze armate a svariate missioni internazionali in Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Afghanistan, Iraq, Ciad e Libano[1].
Il 16 novembre 2018, dopo un periodo di crisi dovuto a scarsi finanziamenti che è culminato nel febbraio 2018 con la pessima prova di un battaglione di 800 soldati sloveni che non è riuscito a superare le CREVAL (Combat Readiness Evaluation) NATO[2], è stata nominata quale capo di stato maggiore il generale di divisione Alenka Ermenc: la Slovenia è diventata in questo modo la prima nazione della NATO ad avere una donna al vertice delle proprie forze armate.[3][4]
Organizzazione
Nel febbraio 2019 le Forze armate slovene sono composte da una forza di 6177 effettivi in uniforme, ai quali si aggiungono 426 dipendenti civili per un totale di 6603 persone, delle quali 5515 uomini e 1108 donne. Vi sono anche 830 riservisti.[5][6]
Forze terrestri
1ª Brigata (Lubiana), è responsabile della difesa della capitale e dell'ovest del paese. È strutturata in:
15º stormo (Cerklje ob Krki), riunisce tutte le forze aeree slovene e garantisce la sorveglianza dello spazio aereo nazionale, i trasporti e le limitate capacità di appoggio tattico. La protezione dello spazio aereo sloveno è garantita dall'Aeronautica Militare italiana nel quadro di accordi NATO.[7] Il 15º stormo è strutturato in:
16° Centro di sorveglianza aerea (Zgornji Brnik)
107a Base aerea (Cerklje ob Krki)
151º Squadrone elicotteri (Cerklje ob Krki)
152º Squadrone aerei (Cerklje ob Krki)
153º Squadrone manutenzione (Cerklje ob Krki)
Scuola di volo (Cerklje ob Krki)
Forze navali
430ª Divisione navale (Ancarano), riunisce tutte le forze navali slovene e ha essenzialmente compito di difesa costiera e soccorso in mare. È strutturata in:
Centro operazioni navali
Reparto operazioni speciali subacquee
Reparto vascelli multiruolo
Plotone eliminazione esplosivi
Unità indipendenti
Brigata logistica (Kranj), provvede alla manutenzione di tutto il materiale delle forze armate slovene. È strutturata in:
157º Reggimento logistico (Šentvid), si occupa della manutenzione dei mezzi
670º Reggimento logistico (Slovenska Bistrica), si occupa della manutenzione dell'equipaggiamento
Unità di medicina militare (Šentvid)
Unità operazioni speciali (Kočevska Reka), strutturata a livello di battaglione, è responsabile delle operazioni di antisabotaggio, antiterrorismo, combat SAR e operazioni dietro le linee nemiche
Unità speciale di polizia militare (Lubiana), strutturata a livello di battaglione, coordina tutte le attività di polizia militare delle Forze armate slovene e svolge le indagini criminali in ambito militare
Anche Steyr-Puch G. Utilizzate come veicolo da trasporto truppe e materiali, veicolo di scorta, di comando, come ambulanza e come centro trasmissioni.[18][22]
^(EN) Slovenian Armed Forces History, su slovenskavojska.si. URL consultato il 29 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2012).
^(EN) Head of Slovenian Army Fired After Elite Brigade Fails NATO Test, su total-slovenia-news.com. URL consultato il 25 febbraio 2019.
^ Elena Tebano, Slovenia, una donna a capo dell’esercito (l’unica nella Nato), su Corriere della Sera, 27 novembre 2018. URL consultato il 25 febbraio 2019.
^Alenka Ermenc, unica donna generale al vertice militare di un paese Nato, su ilmessaggero.it. URL consultato il 25 febbraio 2019.
^(EN) About the Slovenian Armed Forces, su slovenskavojska.si. URL consultato il 25 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2020).
^(EN) Force Command, su slovenskavojska.si. URL consultato il 25 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2019).
^L'Italia assicura la Difesa Aerea di sei Nazioni della NATO, su aeronautica.difesa.it. URL consultato il 25 febbraio 2019.
^abcdefghijklmnopq(SL) Pehota, su slovenskavojska.si. URL consultato il 26 gennaio 2023.
^abcdefg(SL) Vojaška policija, su slovenskavojska.si. URL consultato il 26 gennaio 2023.
^(SL) Ročni netrzajni raketomet RGW 90, su Postani vojak. URL consultato il 26 gennaio 2023.
^(EN) Saab Receives Order for Carl-Gustaf M4 to Slovenian Armed Forces, su saab.com, 22 novembre 2018. URL consultato il 26 gennaio 2023.
^(EN) Slovenian Army Received Humvee M997A3 Field Ambulances, su MilitaryLeak, 7 maggio 2020. URL consultato il 26 gennaio 2023.
^ab(SL) Šarec: Nova tovorna vozila 8 x 8 bodo tudi za civilno rabo, su rtvslo.si, 13 dicembre 2022. URL consultato il 26 gennaio 2023.
^ab(SL) Zveze, su slovenskavojska.si. URL consultato il 26 gennaio 2023.
^(SL) Slovenska vojska dobila 91 novih Toyotinih terencev #foto, su siol.net, 4 gennaio 2018. URL consultato il 26 gennaio 2023.
^(SL) JRKBO, su slovenskavojska.si. URL consultato il 26 gennaio 2023.
^ Aurelio Giansiracusa, La Slovenia acquista missili anticarro Spike LR2, su Ares Osservatorio Difesa, 6 settembre 2022. URL consultato il 26 gennaio 2023.
^ab(SL) Zračna obramba, su slovenskavojska.si. URL consultato il 26 gennaio 2023.
^ab(SL) 430. MORNARIŠKI DIVIZION, su slovenskavojska.si. URL consultato il 26 gennaio 2023.
^abcd(SL) Namenska plovila, su Postani vojak. URL consultato il 26 gennaio 2023.